Il Neocp in questione è stato scoperto dal sistema automatizzato di derivazione militare Catalina Sky Survey dislocato in Arizona la notte del 20 Dicembre 2017 . La magnitudine di 13.9 e i parametri orbitali che lo categorizzavano come un oggetto PHA (Potentially Hazardous Asteroid) poi confermati nella circolare del minor planet center MPEC 2017-Y70 2017 YH1 uscita il 23 Dicembre ha fatto si che sia stato seguito da ben 26 Osservatori dislocati in tutto il mondo che hanno inviato le misure astrometriche per la determinazione dell’orbita. I parametri orbitali della circolare ne confermano l’attribuzione alla famiglia dei PHA con dimensioni dell’asteroide stimate intorno ai 200 metri e una magnitudine assoluta H di 21.2 .
2017 YH1 PHA MOID = 0.0059 AU
Epoch 2017 Sept. 4.0 TT = JDT 2458000.5 MPC M 332.51903 (2000.0) P Q n 0.40333234 Peri. 307.84409 +0.78997055 -0.55014116 a 1.8142370 Node 87.12131 +0.61230096 +0.68466515 e 0.5261370 Incl. 15.72769 +0.03215693 +0.47809867 P 2.44 H 21.2 G 0.15 U 6
Le caratteristiche orbitali e la luminosità dell’ oggetto lo hanno fatto diventare per la strumentazione del mio osservatorio amatoriale un target fotometrico interessante . Una volta inviate le misure astrometriche al Minor Planet Center ho iniziato una sessione fotometrica ,della durata di circa 4h che è terminata quasi all’alba . Nel frattempo ho inviato la richiesta di assistenza alla maillist della sezione Asteroidi dell’ Unione Astrofili Italiani e sul canale Whats-Up della stessa per iniziare una una campagna osservativa intensiva dell’asteroide con codice temporaneamente assegnato “YY28161” . Gli osservatori astronomici che hanno contribuito alla campagna fotometrica del PHA nelle notti dal 20 Dicembre al 25 ! Dicembre sono :
104 Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese Martina Maestripieri , Paolo Bacci strumentazione 0.6-m f.4Newton
K38 M57 Observatory , Giorgio Baj Strumentazione: 0.30-m f/5.5 Ritchey-Chretien
K63 G.Pascoli Observatory ,Roberto Bacci Strumentazione 0.40-m f3.2 Newton
Sono state raccolte circa 25 ore di osservazione , in alcuni casi disturbate da velature , ma il lavoro in team dei 3 osservatori ha permesso di determinare il periodo di rotazione dell’asteroide 2017 YH1 in 10,16 ore . La riduzione dei dati è stata eseguita con il software MPOcanopus e la variazione di luminosità è pari a 0.35 magnitudini nel periodo . La curva di luce qui pubblicata è da considerarsi ancora provvisoria in attesa di un ulteriore affinamento da parte dell’Astronomo Albino Carbognani dell’Osservatorio della valle d’Aosta a cui sono stati inviati i dati grezzi.
2017 YH1 light curve.
Il risultato ottenuto di per se è molto interessante per la peculirità dell’oggetto ma il raggiungimento dell’ obbiettivo è stato possibile solo grazie al lavoro in team degli osservatori coinvolti e dal supporto tecnico di Astronomi professionisti. Questo deve spronarci affinche ulteriori osservatori si aggiungano all’elenco di quelli che si occupano di fotometria in seno alle campagne osservative organizzate e coordinate dalla sezione di ricerca Asteroidi dell’ Unione Astrofili Italiani.
Roberto Bacci