Ho un biglietto su marte enel 2020 a Luglio il mio nome partira per raggiungere questo Pianeta.
Ebbene si basta con questa terra inquinata e devastata dalal presenza umana che come un cancro la divora.
Ho deciso di andare su Marte parto a luglio del 2020 , è stata una decisione sofferta ma non vedo alternative , io e altri 27 milioni di persone partiremo per questo desolato pianeta in cercando di non ripetere l’errore che abbiamo fatto con la meravigliosa terra. Pero visto che partiamo in cosi tanti la nasa ha deciso che per adesso mandera solo i nomi poi piano piano ci spostera tutti su marte da qui al 2575.
Ebbene si dopo 5 anni il Comitato 1° Maggio mi ha riproposto di organizzare nuovamente una serie di eventi a carattere astronomico a contorno della fiera campionaria che si svolge da ben 58 anni a Fornaci di Barga , ritorna il “Planetario a Fornaci” e la mostra di foto e strumenti per osservare il cielo . Chiaramente da solo non potrei organizzare neanche una serata osservativa perciò ho richiesto aiuto a diverse associazioni Astrofili Toscane , delle quali quattro mi hanno risposto e saranno con me in questa avventura . Eccole qua , non sanno delle 3 massacranti giornate che dovranno affrontare percio grazie a questi volontari la gente di fornaci potrà ancora una volta osservare le stelle per la festa del 1 Maggio.
Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese
Associazione Astrofili Alta Valdera
Associazione Astrofili Cascinesi
Associazione Astrofili Isaac Newton di Santa Maria a Monte
Le associazioni Astrofili lucchesi che ho contattato non sono pervenute.
Il programma lo vedete nelle immagini allegate a questo articolo non ho voglia di riscriverlo. Devo ringraziare il comitato “Primo Maggio” per l’opportunità che ha concesso a noi astrofili di avere un po di visibiltà verso il grande pubblico ( visti i numeri della fiera ) per trasmettere la nostra passione alle persone che verranno a visitarci allo stand e al planetario. Inoltre assieme al comitato abbiamo contattato le scuole primarie del Comune di Barga e di altri comuni per organizzare i giorni seguenti della fiera delle sessioni a loro dedicate al momento non sono a conoscenza di quante classi e istituti parteciperanno ma spero proprio che questa occasione non vada sprecata.
Speriamo anche che la sera del 30 il cielo sia clemente la serata osservativa possa essere effettuata sperando di lasciare i partecipanti come le persone in questo video.
Variazione dell’inquinamento luminoso nel comune di Barga dal 2014 al 2017 la situazione chiaramente è peggiorata.
Nell’indifferenza totale si sta’ consumando uno dei piu’ grandi crimini contro le nuove generazioni , la privazione del cielo notturno, derivante dall’incontrollato quanto esagerato utilizzo di fonti di illuminazione senza una regolamentazione ben precisa rispettosa dell’ambiente. Ci sono studi che affermano che l’alterazione negli organismi del ciclo notte giorno generi squilibri metabolici che portano all’insorgere di patologie anche gravi ma siccome come i pesticidi come l’amianto come le radiazioni elettromagnetiche gli effetti non sono visibili immediatamente si preferisce mettere la testa sottoterra come gli struzzi e continuare ad utilizzare l’illuminazione notturna come uno status di paese tecnologicamente avanzato e per sconfiggere l’atavica paura del buio dimenticandosi di quanto ci serva , per non parlare poi della strumentalizzazione politica che ne viene fatta perchè è molto semplice e poco costoso dare questo servizio ai cittadini rispetto ad altri.Con questo non voglio dire che l’illuminazione notturna sia inutile sarebbe una affermazione sciocca ma andrebbe sicuramente ottimizzata e resa compatibile con l’ambiente e le esigenze del servizio che deve offrire con un notevole ritorno economico e di qualità della vita. Ecco qua i risultati dell’avanzamento del “progresso” nel territorio dove risiedo. La sostituzione dell’illuminazione pubblica con lampade con potenza maggiore in cui il il 60 % del flusso luminoso viene riflesso dal suolo o disperso per la non rispondenza alle norme dei corpi illuminanti installati. Ecco la variazione chiaramente peggiorativa della dispersione luminosa in atto nel comune di Barga dal 2014 al 2017. L’immagine sottostante è stata ricavata da questo sito web LIGHT POLLUTION MAP che si occupa di monitorare lo stato dell’ inquinamento luminoso mondiale , l’Italia è purtroppo è al primo posto in questa non invidiabile classifica!
Inquinamento luminoso anni 2014 2017
Anche nell’ ambito privato sembra viga il liberismo piuà assoluto senza criteri per la schermatura o l’ottimizzazione delle emissioni con effetti anche superiori a quelli derivante dall’illuminazione pubblica.
Putroppo è una forma di inquinamento subdola perchè associata ad un esigenza umana di sconfiggere il buio e di ricercare la sicurezza visiva evitando lo smarrimento dalla perdita di un senso quando ci troviamo nel buio , ma come tutte le cose di cui si abusa le controindicazioni saranno sempre superiori ai benefici.
Per approfondimenti su queste tematiche inserisco qua alcuni link i oltre a quello sopracitato.
CIELO BUIO Sito di Cielobuio, Coordinamento Nazionale per la Protezione del Cielo Notturno, l’organizzazione per la salvaguardia dell’ambiente notturno e del cielo stellato nel territorio nazionale. Contiene molti documenti e informazioni su questa tematica .Utilissimo anche a chi si occupa di illuminotecnica nelle P.A.
Documenti, pubblicazioni, libri, informazioni dal sito di questo istituto, piccolo ma molto noto, nato per promuovere la ricerca scientifica sull’inquinamento luminoso e per studiare il fenomeno con misure da terra e da satellite.
Dati, mappe e documenti sull’inquinamento luminoso nell’Unione Europea, con i links alle principali organizzazioni europee contro l’inquinamento luminoso (in Inglese).
Rinomato software gratuito per l’analisi dell’impatto ambientale degli impianti di illuminazione. Fornisce una scheda con tutti i parametri necessari per valutare l’inquinamento luminoso prodotto da un impianto. Semplicemente indispensabile per i controlli o per documentare le buone qualità del proprio progetto.
Raggiunta la magnitudine di 20.6 misurando l’asteroide YFA7B5C la notte del 31 marzo 2017 valori impensabili fino a poco tempo fa dove pensavo che il mio limite fosse alla magnitudine di 19.5
Durante le prime sessioni di ripresa Astrometrica ero sfiduciato, con il sistema di lavoro che avevo progettato raggiungevo a fatica la magnitudine 19 , davo la colpa al cielo inquinato (e lo è realmente) , al correttore di coma che assorbiva luce . Spingevo sempre al massimo ma ottenevo poco , infatti dopo aver superato un certo numero di somma di frames avevo una immagine inutilizzabile perchè troppo scura cioè con troppo rumore. Poi organizzandomi con teli e schermi ( il mio osservatorio visto di notte sembra una tenda beduina) sono riuscito ad attenuare il disturbo arrecato dall’inquinamento luminoso che comunque mi preclude ampie aree del cielo e sono arrivato a sfiorare la magnitudine 20 poi con pazienza e in zone di cielo schermate ho fatto il mio record personale misurando l’asteroide YFA7B5C venerdì 31 marzo . Una serata con una trasparenza non ottima ma molto calma l’asteroide era dato per una magnitudine di 20,3 una velocitá di 5.97 secondi di arco al minuto perciò relativamente veloce , dopo varie prove ho eseguito uno stack di 70 immagini da 30 secondi e ho iniziato a leggere valori di magnitudine delle stelle di campo importanti raggiungendo la 20.2 circa 400.000 volte inferiore rispetto ad una stella di magnitudine 6 che è il limite della visibilità dell’occhio umano .Nella prima misura ho raggiunto la 20.40 nella seconda la 20.6 ! Uno scarto di soli 0.2 decimi di magnitudine sembra poco ma in realtà essendo un valore che aumenta con il logaritmo di 2.512 e lo scostamento e veramente importante penso di aver raggiunto i limiti strumentali e di rumore di fondo del cielo. Ecco le misure anche fatte da altri osservatori con la O maiuscola che confermano che il valore di magnitudine dell’oggetto da me misurato è corretto .
Il mio newton f4 continua sempre di piu a stupirmi.
Quando scopri che se i l’unico osservatorio non professionale che è inserito in una circolare del Minor Planet Center assieme a 3 osservatori professionali dedicati alla ricerca di asteroidi.
A me è successo ! Casualmente devo dire ,ma la soddisfazione è stata identica se non maggiore a quella della mia prima conferma di un asteroide. Il NEA K17FV7Q (2017FQ127) un asteroide dato per magnitudine 19.9 incluso nella risk list (ma questo l’ho scoperto dopo consultando il sito Neodys) la notte del 31 marzo 2017. Ho inviato la misura alle 01h 37m dello stesso giorno pensando che fosse un asteroide di routine a che dietro le mie osservazioni si aggiungessero ulteriori da parte di altri osservatori. E invece il giorno successivo esce la circolare
MPEC 2017-F217: 2017 FQ127
in cui K63 è l’unico osservatorio amatoriale che ha effettuato le misure di questo asteroide .
Observer details:
033 Karl Schwarzschild Observatory, Tautenburg. Observers F. Ludwig,
B. Stecklum. Measurer B. Stecklum. 1.34-m f/3 Schmidt + CCD.
926 Tenagra II Observatory. Observers M. Schwartz, P. R. Holvorcem. Measurer
M. Schwartz. 0.81-m f/7 Ritchey-Chretien + CCD.
G96 Mt. Lemmon Survey. Observer R. G. Matheny. Measurers E. J. Christensen,
D. C. Fuls, A. R. Gibbs, A. D. Grauer, J. A. Johnson, R. A. Kowalski,
S. M. Larson, G. J. Leonard, R. G. Matheny, R. L. Seaman, F. C. Shelly.
1.5-m reflector + 10K CCD.
I52 Steward Observatory, Mt. Lemmon Station. Observers D. C. Fuls,
J. A. Johnson. Measurers E. J. Christensen, D. C. Fuls, A. R. Gibbs,
A. D. Grauer, J. A. Johnson, R. A. Kowalski, S. M. Larson, G. J. Leonard,
R. G. Matheny, R. L. Seaman, F. C. Shelly. 1.0-m reflector + CCD.K63 G. Pascoli Observatory, Castelvecchio Pascoli. Observer R. Bacci. 0.30-m
f/4 Newtonian reflector + CCD.
E queste sono le mie misure ho raggiunto la magnitudine 19.9 con il cielo che ho a Castelvecchio riuscendo ad avere rapporto segnale rumore sopra 4 per poter misurare l’asteroide che viaggiava a circa 5″/min
COD K63
CON Roberto Bacci, G. Pascoli Observatory , Castelvecchio Pascoli (Italy)
OBS R. Bacci
MEA R. Bacci
TEL 0.30m f/4 Newton + CCD
ACK MPCReport file updated 2017.03.31 01:37:12
AC2
NET PPMXL
YFA7373 KC2017 03 31.02895 14 00 48.69 +19 04 35.5 19.7 V K63
YFA7373 KC2017 03 31.03514 14 00 46.19 +19 03 41.9 19.9 V K63
YFA7373 KC2017 03 31.04041 14 00 44.08 +19 02 56.5 19.8 V K63
—– end —–
Esiste anche un video con la simulazione dell’asteroide (link al video ) durante il passaggio ravvicinato previsto per il 3 aprile 2017.
Immagine tratta dal video della SandPit production Ltd.
Incontro ravvicinato della terra con l’asteroide 2017FQ127
Superare la 19 magnitudine dai cieli inquinati di Castelvecchio !
Serate splendide , fredde e con bassa umidità , tanto vento, ma da due sere si è calmato e questo mi ha permesso di andare veramente giù con la magnitudine limite . L’impresa e stata fatta ieri sera dopo ave lottato strenuamente per togliere le luci parassite che rimbalzavano all’interno del newton sono riuscito con tempi di integrazione non biblici a misurare un asteroide di 19.3 ma sto cercando nel campo un altro sasso che supera la 20! . L’integrazione di “soli” 900 secondi suddivisa in 10 esposizioni da 90 secondi mi ha permesso di beccare questo numerato.
Per ottenere il codice osservatorio da parte del Minor Planet Center per poi inviare le misure astrometriche a questa struttura si deve passare un semplice “esamino” che consiste nell’effettuare la misurazione di 3 asteroidi numerati cercando di fare misure precise e utilizzando il protocollo standard di invio delle osservazione. Una volta inviata l’email riceveremo dal Minor Planet Center (se tutto e andato per il verso giusto) il codice alfanumerico univoco di identificazione che nel mio caso è stato K63. Con sommo gaudio inserisco le osservazioni effettuate e il messaggio di risposta da questo prestigioso ente scientifico che raccoglie le osservazione di tutti astrometristi sia appartenenti ad osservatori gestiti da professionisti che da Astronomi dilettanti (Astrofili) come il sottoscritto.
La data di designazione al Minor Planet Center dell’osservatorio G.Pascoli .
La comenta periodica C/2015 V2 ripresa in una gelida notte di Gennaio 2017.
Sono le 3.45 del 7 Gennaio la temperatura esterna segna -10 C sul telescopio i cavi di alimentazione del telescopio sembrano diventati delle sbarre di ferro il paraluce luccica a causa della brina ghiacciata, la CCD è a -30C temperatura mai raggiunta prima . La cometa è ancora bassa sull’orizzonte ma decido comunque di iniziare la ripresa .
Il programma di gestione del telescopio Voyager inizia a fare la routine di posizionamento ,messa a fuoco e inizio delle riprese.Ma qualcosa non funziona vado fuori e dopo 10 minuti di @!#! capisco che è la ruota portafiltri che fa le bizze , la scollego e la riconnetto . Inizia la ripresa pur essendo a-30 c’è tanto rumore forse perchè sono vicino ai lampioni con la zona di di ripresa , sto morendo dal sonno e lascio stare cosi ., 60 minuti di riprese in luminanza e 15 in RGB .Finalmente la sessione finisce immetto i comandi per mandare il telescopio a dormire ed esco fuori , l’erba ghiaccia scricchiola sotto i miei piedi, chiudo la casetta spengo tutto e mi appresto ad andare a letto. Ecco il frutto della mia fatica una ripresa “sporca” del rumore ma comunque carina di una piccola cometa periodica.
Ma noi andiamo ad osservare ! Una delle poche serate veramente fredde di questo Dicembre 2016 -5º C alle 23.30 ma e’ sereno e la Luna inizia a disturbare solo sul tardi. Il tubo acclimatato e pronto per iniziare la caccia agli asteroidi. Accendo la montatura il computer e carico il software Voyager. Connetto la camera CCD e la faccio raffreddare fino a -20° , in casa al calduccio il PC e già sulla pagina del Minor Planet Centerrelativa agli oggetti NEO. Filtro quelli abbordabili con una magnitudine inferiore alla 19.2 e memorizzo le coordinate per il puntamento del telescopio calcolo il tempo di esposizione e sempre in Voyager imposto la cattura delle immagini e dei Dark . Nel contempo fuori seduto su una seggiolina in plastica mi stà congelando il culo e anche se ho il cappello sento freddo nel collo (brutta cosa per la mia cervicale) mi sbrigo a fare il sync¹ della montatura e mi proietto in casa . Attivo Teamviewer e mi collego muovo il telescopio fino alle coordinate del target “XYBC5F0” ,cosi si chiama questo sasso di 17º mag. che si muove nel cielo ed e’ stato scoperto da poche ore da una Survey. Dopo il plate solve² del campo per assicurarmi di essere esattamente dove dovrebbe trovasri il sasso inizio le acquisizioni delle immagini (21 secondi a frame) e lancio il programma Astrometrica , per la riduzione dei dati , l’attesa è spasmodica appena ho un numero di frame sufficiente li utilizzo e faccio lo stack per vedere che magnitudine raggiungo nel frattempo fuori a -5° C succede questo.
Telescopio giacciato telescopio utilizzato.
Ma in queste condizioni in inverno si sfrutta meglio la serata non essendoci umidità che crea condensa ovunque , mentre con il freddo asciutto basta ripararsi o stare in casa se avete il telescopio remotizzato. Fino a pochi anni fa (ero piú giovane) la notte per Castelvecchio si aggirava un losco figuro in tuta da sci berretto e sciarpa tanto da rendersi irriconoscibile con temperature simili a questa di stasera riuscivo a stare fuori anche 2 3 ore ma poi crollavo dal freddo e frettolosamente riponevo la strumentazione distruggendomi la schiena durante il trasporto del telescopio e della montatura che cercavo di smontare il meno possibile. Poi una volta a letto se sfioravo mia moglie con un piede potevo rischiare il linciaggio da quanto era freddo. W la tecnologia !