La luna crescente incombeva sull’osservatorio K63 di Castelvecchio Pascoli perciò tentare di misurare asteroidi con la sua presenza associata all’inquinamento luminoso risultava essere un impresa improba. Per sfruttare la serata il telescopio è stato indirizzato sull’asteroide facente parte della fascia principale 1318 Nerina un asteroide di mag 14 ben piazzato in cielo in questo periodo dell’anno . Ciò mi ha consentito di acquisire immagini per un totale di 6 ore in maniera da poter effettuare la riduzione fotometrica con MPO-Canopus e confrontare la mia curva di luce con quelle esistenti.
Parliamo di Nerina che sembra un ottimo nome per un cavallo o un gatto, come dicevo risulta essere un asteoride della fascia principale scoperto nel 1934 dall’ Astronomo Cyril Jackson dall’osservatorio di Johannesburg . Le sue designazioni sono 1318 / 1934 FG / 1955 FA è un asteroide di circa 13 Km di diametro con un periodo di 3,5 anni e ruota su se stesso in 2,52 ore . Quest’ultimo è il dato che volevo trovare nella mia sessione fotometrica per essere sicuro di aver fatto un lavoro decente durante la riduzione dei dati. Le prime osservazioni fotometriche di questo asteroide risalgono al 2004 effettuate dell’astrofilo ,e tengo a sottolineare la parola astrofilo , Robert Stephen che stabili’ il periodo in 2,5280 ore . Per le dimensioni e il periodo di rotazione risulta appartenere alla classe dei fast-rotator .Torniamao a noi, le 6 ore di osservazioni sono state coperte in automatico dal telescopio Newton che ha acquisito 260 immagini con un tempo di esposizione di 30 secondi intervallate fra loro da 30 secondi. Con un apposito programma sono state tutte allineate e grazie a questo MPO-Canopus non mi ha fatto faticare le fatidiche 7 camice per tirar fuori i dati che poi ha elaborato .Sono stato anche fortunato perchè il sasso durante le riprese non è transitato nelle vicinanze di stelle di campo che avrebbero complicato notevolmente la riduzione fotometrica.
La curva di luce da me calcolata in prima istanza e da confrontare con le altre che gli amici astrofili della sezione di ricerca Asteroidi Dell’ U.A.I, stanno facendo in maniera da avere una quantita di dati sufficente ad ottenere una curva di luce di Nerina con un altro grado di precisione.
Link al Filmato del percorso effettuato da NERINA durante l’acquisizione della curva di luce .
E questa è l’orbita del sasso all’interno del sistema solare con indicato il punto in cui si trovava mentre effettuavo le riprese.