Cosa vuoi che siano 1,5 milioni di km … nulla un fagiolino di 1,4 km di diametro ci ha sfiorati si, lo possiamo dire anche se la distanza è enorme , circa 5 volte la distanza tra la terra e la luna ma se ci avesse colpiti, cosa che non accadrà mai , non sarei sicuramente a scrivere queste righe ma molto probabilmente sarei una manciata di cenere che svolazza nell’atmosfera.Torniamo al sasso era dal 2004 che un NEA cosi grosso e luminoso non si avvicinava alla nostra amata terra, l’ultimo e stato Toutatis nel 2004 il prossimo di 800 metri sarà 1999 AN1 nel 2027.La sera del 19 aprile quando ha raggiunto la minima distanza da noi e la considerevole magnitudine di 10.2 non l’ho osservato ero troppo stanco, tornato dopo mezzanotte da una partita di pallavolo e con un hamburger del Mac Donald in pancia che ha scalciato tutta la notte perciò sono andato a letto senza aprire l’osservatorio, invece stasera incredibilmente ancora sereno ho cominciato la sessione alle 19.30 U.T e tuttora (sono le 1 del 22/04) sto riprendendo questo oggetto in maniera da eseguire una misura a fotometrica con il programma MPO Canopus , chiaramente 4 misure al Minor Planet Center le ho inviate .Il sasso è stato seguito da molti media generalisti con tanti articoli che hanno riportato un po di attenzione su questa materia e questo sicuramente giova a tutta la scarna comunità che si occupa di…Salvare il mondo da un ipotetica collisione di un asteroide 🙂 (la faccina ci vuole) .Via torniamo seri e diamo qualche dato di questo sasso e il primo avvicinamento al pianeta terra dopo 400 anni e ne impiegherà altrettanti per essere nuovamente vicino al nostro pianeta. Ci sono bellissime immagini radar fatte con vari radiotelescopi che lo hanno mappato e sembra che sia sicuramente un asteroide doppio in contatto stretto.
Eccolo qua il sasso ripreso dal radiotelescopio di Goldstone.
E la mia ripresa da Castelvecchio !!